LETTERA DEL VESCOVO DEL MESE DI APRILE 2003
“Pasqua: il Signore vive in noi per sempre”
Carissimi,
il cuore dell’anno per noi cristiani è la Pasqua, che comprende la celebrazione della Messa della Cena del Signore, il Giovedì Santo, la Liturgia della Croce, il Venerdì Santo, e la solenne Veglia della notte di Pasqua, che culmina nell’annuncio della Resurrezione di Gesù.
Perché la Pasqua è al centro dell’anno?
Perché essa compie la nostra salvezza e realizza la possibilità della piena comunione con la vita di Dio. Non una volta per sempre, ma giorno dopo giorno. E’ nel Battesimo, infatti, che inizia la nostra esperienza pasquale e nell’Eucarestia la sua crescita fino al pieno compimento.
La nostra Pasqua, se celebrata e vissuta bene, è l’esperienza più forte dell’unione con Dio, come ha detto Gesù: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui”.
Cosa si perdono coloro che non si accostano all’Eucarestia!
Buona Pasqua, fratelli carissimi, nella piena comunione con Dio nell’Eucarestia!
Vi benedico.
+ Ignazio Vescovo

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LA PAROLA … CON LE PAROLE

CHIESA,
ESPERIENZA DELLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA DI DIO

“Rimanete in me ed io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me ed io in lui fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla”. (Dal Vangelo di Giovanni cap. 15, versetti 4-5)

Gesù, con il dono di sé nella morte e risurrezione, ci ha messo in condizione di prendere parte alla vita della Trinità, che è come una grande riserva a cui attingere per dare dignità alla nostra esistenza. Ma, ne siamo convinti? O somigliamo ai protagonisti di questa storiella?

Una comitiva di cinque giovani decisero di trascorrere le vacanza di Natale in alta montagna, essendone esperti ed appassionati.
Un pomeriggio, mentre erano in alta quota, furono sorpresi da una bufera di neve. Là vicino trovarono una baita e vi si rifugiarono in attesa che la tormenta di neve finisse.
La notte passò in attesa angosciosa. Anche il giorno dopo la tormenta di neve continuò ad isolare la baita sotto metri di una coltre bianca. Dopo tre giorni la comitiva era ancora prigioniera senza la possibilità di poter uscire. Il freddo, la fame e la disperazione aggravarono la situazione. Resistettero ancora qualche giorno.
Quando i soccorsi arrivarono era troppo tardi: erano morti tutti.
I soccorritori, perlustrando accuratamente la baita, in un angolo, dove certamente i giovani inebetiti dalla paura non avevano guardato, trovarono una riserva di viveri, messi lì in previsione che qualcuno ne avesse bisogno. Poveri giovani! Erano morti di fame con il cibo a portata di mano!

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ESPERIENZE

Come ogni anno nella nostra comunità parrocchiale sono iniziate le “Vie della Croce” per le strade del paese.
Infatti, seguendo un criterio cristiano, le varie stazioni della Via dolorosa di Gesù vengono meditate e contemplate presso le case degli ammalati o di famiglie che sono state colpite da lutti, più o meno recenti: un modo, non solo per essere vicini al dolore delle famiglie, ma anche, e principalmente, perché la sofferenza venga vista come REDENZIONE, come dice l’apostolo Paolo “che dobbiamo completare in noi ciò che manca alle sofferenze di Cristo”.
Certamente le varie meditazioni che vengono proposte possono essere e sono spunti di riflessione per chi segue la pia pratica. Anche perché i vari canti s’intonano perfettamente alla stazione contemplata.
Seguire Gesù nella via dolorosa per noi cristiani è una opportunità per riflettere sulla nostra fede nel CRISTO CROCIFISSO, anche perché Gesù lo ha detto chiaramente ai suoi discepoli, e lo ripete oggi anche a noi: “Chi mi vuol seguire, prenda la sua Croce e mi segua”. S. Paolo, ribadendo questo invito, si gloria della CROCE di CRISTO, che per LUI E’ LA SALVEZZA, poco curandosi che per i Giudei era scandalo.
UN DIO CHE MUORE IN CROCE! Si, per noi E’ SALVEZZA.
E noi, seguendo la Via Crucis per le strade della Parrocchia, sinceramente restiamo pensosi dinanzi a tanto AMORE.
E GESU’, FIGLIO DI DIO, ci ha amato di un amore infinito, dando la sua stessa vita per noi.
Sinceramente ci sentiamo troppo piccoli e indegni per tanto amore. Ma nonostante la nostra miseria, confidiamo nel BUON GESU’ perché abbia misericordia di noi, perché compatisca la nostra vita di peccato, ma sinceramente domandiamo perdono al Signore gridando: GESU’, FIGLIO DI DIO, ABBI PIETA’ DI NOI.

Un gruppo della nostra Parrocchia

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CALENDARIO LITURGICO - PASTORALE

1 mart. 2 merc. Assemblea Ecclesiale Diocesana, per operatori pastorali,
ore 16/19 catechisti, messaggeri… Palauxilium – S. Agata Militello.
1 mart. 2 merc. 3 giov. Triduo di preparazione alla festa di
ore 18.30 S. Messa S. Benedetto il Moro (Patrono).
4. ven. FESTA LITURGICA di S. BENEDETTO il MORO (Patrono)
414° anniversario della morte. SS. Messe 7.30 - 10.00 -19.30
20.30 Processione per le vie: Palermo, Garibaldi, L. Rizzo, C. Gallo,
Ricca Salerno, Risorgimento, Zara, C. Scaglione, Chiesa.
8. mart. S. MESSA CON GLI AMMALATI, e Rito
ore 17.30 dell’Unzione degli infermi.
10 giov. 11 ven. 12 sab. Triduo in preparazione alla Pasqua
ore 19.00 predicato da Fra UMILE di Pettineo.
(durante il giorno sarà presente in chiesa per le Confessioni)
11 ven. ore 21 Incontro di preghiera per i giovani dai PP. Giuseppini.
13 DOMENICA delle PALME SS. Messe ore 7.00- 9.30- 11.00 – 18.30
ore 11.00 Benedizione delle Palme in piazza Municipio.
ore 17.00 Esposizione del SS. Sacramento.
14 lun. 15 mart. Esposizione del SS. Sacramento
dalle ore 8 alle ore 18.30.
SS. Messe ore 7.30 – 18.30.
16. merc. PULIZIA GENERALE DELLA CHIESA ore 8.00.
ore 21.00 VIA CRUCIS VIVENTE in Piazza Municipio.
17 giovedì santo Messa vespertina IN CENA DOMINI ore 19.30.
ore 23.00 ADORAZIONE EUCARISTICA COMUNITARIA.
18 venerdì santo (digiuno e astinenza) Adorazione Eucaristica
Personale (dalle 9.00 alle 16.00).
ore 16.00 CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
VIA CRUCIS per le vie del paese.
19 sabato santo ore 23.00 VEGLIA PASQUALE
20 DOMENICA di PASQUA SS. Messe 7.00 - 9.30 -11.00 -18.30

BUONA PASQUA – CRISTO E’ RISORTO ALLELUIA