GRAZIE SANTO PADRE ... ANCHE ACQUEDOLCI PIANGE PER LA TUA SCOMPARSA ...
Esiste un filo sottile, ma resistente come l’acciaio, che unisce tutti gli italiani di fronte alla morte di Giovanni Paolo II il rispetto, che soltanto i «Grandi» riescono a guadagnarsi per la forza delle loro idee, per la coerenza nel difenderle sempre e a ogni costo, per il modo di «offrirsi» agli altri con amore, senza risparmiarsi mai.
Non è dunque soltanto il dolore per una morte attesa, vissuta fino in fondo da questo Papa abbarbicato fino all’ultimo respiro alla Croce, unico suo modello di vita, a unire l’Italia intera.
Tutti, da Bolzano a Palermo, dalle grandi città all’ultimo paesino montano, sentono con il cuore e con la testa che un uomo importante, portatore di valori altissimi, è venuto a mancare. Tutte le regioni lo hanno visto protagonista di un’attività pastorale incessante: e a tutti ha regalato un messaggio di speranza, di amore per la vita, di fedeltà assoluta al Vangelo. E gli italiani lo hanno sempre ripagato, spesso con testimonianze d’amore, sempre con ammirazione e rispetto assoluti.
Ed è un rispetto che travalica ogni frontiera. Perché da ogni parte del mondo (anche da Acquedolci) stanno arrivando a Roma, per testimoniargli il loro affetto.
Questo Pontefice ha cambiato la storia del mondo con la forza meravigliosa delle sue parole e del suo esempio. Ha dato se stesso per vincere le resistenze dei cuori a “spalancare” le porte a Cristo, come ebbe a chiedere con umiltà e fiducia sin dall’inizio del suo Pontificato.
Preghiamo con gratitudine per Lui, e aspettiamo in preghiera il nuovo pastore a guida delle Chiesa di Cristo, governata e guidata anzitutto dallo Spirito Santo.

GRAZIE CARO KAROL PER ESSERE STATO PADRE, AMICO, FRATELLO DI TUTTI NOI.
Paolo Carlozzo